COS’È E A CHI SI RIVOLGE 

La mediazione familiare è un intervento che svolgo nel mio studio a Milano, volto a sostenere le coppie durante la fase della separazione e del divorzio, le coppie genitoriali dopo la fine della convivenza, nella riorganizzazione familiare che si trovano a dover affrontare. 

Separarsi vuol dire infatti riorganizzare la propria vita e quella dei figli. 

La mediazione rappresenta una risorsa per le coppie in separazione e si sviluppa in relazione all’introduzione della legge sull’affido condiviso (legge 54/2006) che garantisce ai figli dei genitori separati il diritto alla bigenitorialità.

Come mediatore, rappresentando il terzo neutrale, mi adopero per incoraggiare e guidare i partner a costruire gli accordi che meglio soddisfino i bisogni di tutti i membri della famiglia, con particolare riguardo all’interesse dei figli.

L’obiettivo del percorso è la costruzione di un accordo di riorganizzazione delle relazioni genitoriali e degli aspetti materiali durante la separazione o il divorzio. Tale accordo preso in sede di mediazione verrà messo per iscritto e potrà essere presentato all’avvocato che potrà procedere all’omologazione dell’accordo stesso.

COSA RIGUARDA?

Gli aspetti relazionali su cui le parti andranno a mediare sono : l’affidamento dei figli, l’analisi dei bisogni dei figli,  la continuità genitoriale, il calendario dei giorni in cui i figli sono con uno o con l’altro genitore, le vacanze,  la regolazione dei tempi e dei modi di frequentazione tra i figli e i componenti delle famiglie di origine,  le scelte educative,  la comunicazione della separazione ai figli,  la comunicazione tra i genitori,  la relazione con gli eventuali nuovi compagni dei genitori,  problematiche legate alla famiglia ricostituita, ecc.

Le questioni economiche e materiali oggetto di negoziazione sono: l’assunzione degli impegni economici per i figli,  la determinazione o meno dell’assegno di mantenimento a favore del partner, l’assegnazione o divisione della casa coniugale, la divisione dei beni comuni, ecc.

COME FUNZIONA? QUALI VANTAGGI COMPORTA?

Il mediatore familiare svolge le seguenti funzioni:

• si adopera affinché i genitori elaborino in prima persona un accordo di separazione soddisfacente per sé e per i figli, creando un’atmosfera che possa facilitare l’individuazione dei problemi, la considerazione di alternative o di diverse opzioni,  il raggiungimento di negoziazioni;
• sostiene le parti affinché si possa giungere ad un accordo che sia frutto del libero consenso di entrambi;
• favorisce la ricerca di un accordo in autonomia dal processo giudiziario,  supportando i soggetti interessati anche nella fase successiva alle decisioni di carattere giurisdizionale;
• promuove l’esercizio da parte dei soggetti coinvolti delle comuni responsabilità genitoriali.

Il percorso di mediazione è circoscritto nel tempo, di solito si articola intorno ai 10 incontri e comporta vari vantaggi:

1. Riconoscimento dei bisogni di entrambi i genitori e dei figli;
2. Miglioramento delle capacità comunicative al di là del conflitto;
3. Continuità genitoriale e  responsabilizzazione del reciproco ruolo genitoriale;
4. Possibilità di elaborare gli accordi autonomamente, senza deleghe all’autorità giudiziaria, e in modo paritario;
5. Tempi e costi emotivi ed economici ridotti rispetto alle lunghe e dolorose controversie giudiziarie;
6. Funzione preventiva rispetto a future conflittualità, in quanto si propone come luogo di sperimentazione, acquisizione e potenziamento delle capacità negoziali della coppia genitoriale, per cui quando emergeranno esigenze e circostanze diverse da quelle iniziali, inevitabilmente perché anche il ciclo vitale della coppia separata va avanti, i due genitori saranno capaci di trovare nuove soluzioni con flessibilità e autonomia.